sabato 17 gennaio 2015

Finalmente ci accorgiamo che c'era l'assessore Corradi

Ad appena 8 mesi dall’insediamento della nuova giunta Polo, tutti i timori sulla solidità e la coesione della squadra presentata ai cittadini si sono rivelati pienamente fondati: l’assessore Giulia Corradi si è dimesso. Motivi personali, non ci è dato sapere altro.
 
Il Monofoglio non era mai stato così in crisi ed agli ortani risulta ormai evidente che, da Monofoglio originario e compatto con cui si era presentato a maggio, il gruppo si è spaccato. Ovviamente noi non possiamo conoscere con precisione le dinamiche interne all’amministrazione, ma possiamo azzardare che solo adesso, finalmente, la lista è diventata una coalizione vera di due forze diverse: Polo e Primieri. Non ancora un Quadrifoglio, come lo chiamano loro, ma perlomeno un Bifoglio.

Giulia Corradi si è dimessa, dicevamo. Da cosa? In quasi 6 anni di assessorato, non ci eravamo mai accorti che fosse in carica, quindi non capiamo quali lavori e quali progetti lasci al suo successore. Corradi non ha voluto abbandonare l’assoluto anonimato che ha accompagnato la sua intera parentesi amministrativa neanche al passo d’addio: non una comunicazione ai cittadini, non un annuncio pubblico con cui presentare le motivazioni che l’hanno spinta a prendere tale decisione. Non si sa neanche se lascerà il Consiglio comunale oppure se ha abbandonato soltanto la carica di assessore.

Questo comportamento ci sembra assolutamente scorretto nei confronti dei cittadini ortani di cui Corradi era amministratrice e, a maggior ragione, dei 302 che hanno espresso la loro preferenza a suo favore. Tanto più che tali preferenze hanno permesso al Monofoglio di vincere le elezioni e a lei di conservare il posto in Giunta. Senza i voti di Giulia Corradi, infatti, molto probabilmente il Monofoglio non avrebbe avuto neanche la maggioranza relativa che gli ha permesso di mantenersi a Palazzo Nuzzi a governare il paese.

E adesso cosa dobbiamo aspettarci? Nel caso in cui Corradi uscisse dal Consiglio Comunale, come pare dalle indiscrezioni dei giornali, si sa già chi subentrerebbe al suo posto: il presidente della Polisportiva Hortae (proprio mentre sugli impianti sportivi infuria il caos più totale e sarebbe opportuno rimanere distanti per non dare adito a sospetti di conflitto di interessi) ed il responsabile della riuscitissima conversione di Orte al riciclaggio dei rifiuti. Il nome non serve che lo diciamo.

Nel caso in cui, invece, Corradi lasciasse solo il mandato in Giunta, chi sarebbe chiamato a ricoprire i suoi assessorati? E con quale spirito l’ex-assessore parteciperebbe alle riunioni consiliari?

Ad ogni modo, prepariamoci al peggio.

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