mercoledì 9 luglio 2014

Tele Radio Storte / 2


Come già anticipato nello scorso comunicato, non c'era spazio per inserire in un pezzo solo tutte le bordate che abbiamo ricevuto nel TG Magazine del 5 luglio. Così abbiamo diviso l'analisi in due.
Dopo aver risposto alle parole di TRO, passiamo ora ad analizzare i punti affrontati dalla new entry del Quadrifoglio, il coordinatore politico Filippo Casagrande. Innanzitutto gli facciamo i nostri migliori auguri per l’incarico ricevuto, anche se dobbiamo constatare che avrebbe potuto presentarsi molto meglio; quantomeno risparmiarsi tante castronerie rivolte a noi.

E anche qui andiamo con ordine, precisando che entrambi questi comunicati sono stati segnalati direttamente da noi alla redazione di T.R.O.


“NON ABBIAMO FATTO VOLANTINAGGIO BECERO NEL TENTATIVO DI DEMOLIRE L’AVVERSARIO.”
Frase ovviamente riferita ai volantini distribuiti da Aria Nuova durante la campagna elettorale, in cui si mettevano in evidenza le incongruenze tra la realtà delle cose ed i libretti elettorali del Quadrifoglio.
Probabilmente nel Quadrifoglio non sanno che l’unico schieramento politico che può essere valutato per il suo operato amministrativo è quello che governa. Era normale, quindi, che il giudizio degli elettori e delle altre forze politiche in merito al Quadrifoglio gravitasse intorno al suo operato, cosa che invece è un po’ difficile da fare per chi è all’opposizione.
Il volantinaggio “becero” è quello che offende e dichiara falsità. Aria Nuova, in quei volantini, non ha offeso nessuno e non ha detto assolutamente nulla di falso. Di becero in quei foglietti c’era ben poco; in compenso c’era tanta verità.
E sfidiamo il Quadrifoglio a dimostrare il contrario.

“NON ABBIAMO FATTO ALLEANZE CON CHI PER 5 ANNI NON SI E’ NEMMENO GUARDATO IN FACCIA.”
Ah, no? Noi ci ricordiamo che nel 2009 c’era una lista di centro-destra che candidava a sindaco Antonio Borzillo; quella lista, che poi ha fatto opposizione fino all’ultimo giorno, era sostenuta direttamente da Forza Italia, cioè lo stesso gruppo una cui parte adesso è alleata col Quadrifoglio.
Visto che tutti ad Orte sappiamo queste cose, suggeriamo al Quadrifoglio di non avere la pretesa di andare in televisione a dare lezioni di coerenza.

“ORTE NON E’ UN PAESE LASCIATO AL DEGRADO E DECADENTE PER IL PRESSAPPOCHISMO E LA POCA LUNGIMIRANZA DI QUEST’AMMINISTRAZIONE.”
Se ogni lavoro che si fa deve essere corretto o addirittura rifatto di sana pianta dopo poco tempo (e lo abbiamo dimostrato proprio con il volantino che viene definito "becero" perché racconta la verità), ci possiamo permettere di dubitare sull’effettiva qualità di certi interventi? Se un attaccante sbaglia un gol non bisogna dirgli solo “bravo perché ci hai provato”; bisogna anche che qualcuno gli dica “dovevi segnare e non l’hai fatto”.

“IL PALAZZETTO NON SARA’ PERFETTO, MA QUESTO POTEVA FARE IL COMUNE.”
Questa è così grossa che non ci sprechiamo nemmeno tempo a commentarla. Così grossa che il sempre attento Di Felice è intervenuto per cambiare immediatamente discorso, salvando, così, il povero Casagrande dalla palude in cui era andato ad impelagarsi.

“IL QUADRIFOGLIO INVITA A NON FARE CONTI A CASA DEGLI ALTRI.”
Frase rivolta a questo comunicato di Futuro Presente apparso sui giornali il 24 giugno in merito alla nuova Giunta. Comunicato che, a quanto pare, non è stato capito minimamente.
Noi rispondiamo che, siccome il Comune non è casa del Quadrifoglio, i conti li facciamo eccome!
Non abbiamo discusso sulle preferenze ottenute da Dino Primieri, Giulia Corradi o Sandro Martellino (le somme algebriche le sappiamo fare, caro Casagrande, non siamo mica deficienti): noi abbiamo fatto un’analisi meramente politica, che, ribadiamo, è assolutamente legittima quando è in ballo la gestione della cosa pubblica. Possiamo almeno criticare la ripartizione delle deleghe, oppure è lesa maestà?

Il succo del nostro ragionamento era: se contano le preferenze prese, allora non è giusto che Sandro Martellino sia assessore, visto che Roberta Savoia ne ha prese più di lui. Se, invece, non contano le preferenze ma le capacità delle persone, allora non è giusto che Giulia Corradi sia assessore, perché nello scorso quinquennio ha già dimostrato di non essere all’altezza della situazione (visto che noi ad Orte ci viviamo, caro Casagrande, sappiamo bene che è stato Angelo Ciocchetti a lavorare duro).

Siccome il Quadrifoglio dichiara apertamente che le scelte sono state fatte in base a “quello che è meglio per il territorio”, allora bisogna prendere atto che la scelta di rinnovare l’assessorato a Giulia Corradi cozza decisamente contro questa logica. È inutile che fate gli offesi se qualcuno ve lo fa notare: comportandovi così ci fate solo sospettare che, sotto sotto, sapete benissimo anche voi che abbiamo detto la verità.

“AL MOMENTO IL COMUNE DI ORTE NON HA PIU’ NESSUN CONTENZIOSO CON LA SOCIETA’ CHE GESTISCE IL CENTRO MERCI.”
Chiaro riferimento ai nostri commenti sul primo Consiglio comunale, apparsi sul blog il 27 giugno, in cui ci chiedevamo come facesse Polo a dire che il rapporto con l’Interporto era idilliaco se c’era una causa ancora pendente al TAR.
Apprendiamo oggi che la società Interporto ha depositato in data 7 luglio la domanda di cessata materia del contendere. Quindi, sia le dichiarazioni di Polo in Consiglio comunale (23 giugno) che quelle di Casagrande su TRO (andate in onda il 5 luglio, ma registrate ancora prima), come anche le nostre frasi sul blog (27 giugno), erano tutte antecedenti all’atto ufficiale di ritiro del ricorso. Ciò dimostra inequivocabilmente che, quando avevamo scritto quelle parole, avevamo ragione noi: c'era ancora una causa pendente.

Siamo comunque felici di apprendere che non rischiamo più di dover pagare qualcosa come 8 milioni di euro di risarcimento alla società Interporto, e siamo ancora più felici di aver fatto una parte importante in questa vicenda, tenendo sempre alta l’attenzione del mondo politico e della cittadinanza sul contenzioso in corso.
Invitiamo, comunque, il Quadrifoglio a non cadere dalle nuvole e ad essere più rigoroso, perché noi, quando parliamo, lo facciamo SEMPRE sulla scorta dei fatti.

Potete visionare lo storico del giudizio qui:
https://94.86.40.196/cdsavvocati/faces/registroProtocolloRic.jsp?_afrLoop=405613812723125&_afrWindowMode=0&_adf.ctrl-state=l7jtphxfa_14
Immettete i dati: anno 2013, numero di ruolo 8476.

“IL QUADRIFOGLIO E' UN TUTT’UNO, NON CI SONO DIVISIONI INTERNE”
Finalmente una cosa vera! Anche noi lo diciamo da mesi: il Quadrifoglio di oggi è Dino Primieri, nient’altro! Tant’è vero che ormai tutti lo chiamano “Monofoglio”.
Come possiamo pensare che ci siano divisioni interne, se decide solo una persona? Le divisioni interne potevano esserci quando c’erano gli altri petali, ma ormai, “per fortuna” (come ha dichiarato Polo tra i denti in trasmissione) quei petali non ci sono più… e quindi il Principe va dritto come una spada.


Pertanto, visto che noi quando parliamo ci informiamo sempre, ci permettiamo di girare a Casagrande il suggerimento che lui ha rivolto a noi. Dal momento che non ci sembra che sappia granché di quello che dice, ci permettiamo di suggerirgli anche di non farsi infinocchiare quando gli raccontano le storielle, perché poi ci mandano lui a fare le figuracce in TV!

Noi, dal canto nostro, ci segniamo tutto… e poi presentiamo il conto. Buon lavoro!

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