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Quel che resta della strada di Voc. Resano |
Ad Orte mancava una grande “opera
strategica” a livello di viabilità
stradale. Un'opera di tale importanza che i cittadini ortani oggi possono
avvalersi di tratti di strada addirittura asfaltata
per ammirare i luoghi di svago e meditazione di Colle Caperchio.
Noi di Futuro Presente, sempre con
occhio vigile sul territorio, abbiamo avuto modo di constatare che dalla strada
di Colle Caperchio recentemente asfaltata ne dipartono almeno due
(presupposte di proprietà comunale) sulle quali è stato steso un cospicuo manto di
cemento: una finisce nel nulla di un campo d'erba dopo qualche centinaio
di metri; l’altra, invece, è la strada
che unisce Colle Caperchio con la zona del laghetto “Rio d'Oro”, è lunga
qualche Km ed è così liscia che può essere scherzosamente ribattezzata la nuova
“Autostrada del Lago”.
Queste opere hanno destato la
nostra attenzione e ci hanno mosso diversi interrogativi, su cui indagheremo
per cercare risposta. È vero, infatti, che lungo la strada che va da Colle
Caperchio al laghetto ci sono dei panorami bellissimi e magari da valorizzare,
ma ci chiediamo quale beneficio abbia potuto portare una simile opera
cementizia in un'area pressoché disabitata, soprattutto quando altre zone
presentano criticità notevolmente più urgenti,
anche all’interno della stessa area di Colle Caperchio.
Iniziamo con elencarvi, secondo
noi, le impellenti necessità della viabilità ortana: