mercoledì 10 giugno 2015

Le polemiche di Orte Città Nuova, il paradosso del Quadrifoglio, le "dimenticanze" di TRO

Negli ultimi giorni, tramite la sua bacheca Facebook, Orte Città Nuova ha affermato che Futuro Presente, dichiarandosi contrario al “governo di responsabilità” (leggasi inciucio), sarebbe automaticamente favorevole ai disastri procurati dall’arrivo di un commissario prefettizio in Comune, quali l’aumento smodato delle tasse e l’ingresso di Orte in Talete, la società pubblica che dovrebbe gestire il servizio idrico per tutta la provincia di Viterbo.

 
Non è così. Non siamo favorevoli né all’aumento delle tasse, né all’ingresso di Orte in Talete. Dopotutto, l’azione di Futuro Presente è andata chiaramente verso il contrasto di questi scenari, con spunti concreti per risparmiare con la raccolta differenziata e con le gare d’appalto, criticando la politica fiscale adottata dalla maggioranza, e prendendo una posizione chiarissima attraverso i rappresentanti di Aria Nuova nel consiglio comunale convocato ad hoc su Talete. Questi i fatti, il resto sono chiacchiere.

 
Proviamo però a ragionare sul “terrorismo” creato con lo scenario del commissariamento.


Perché il commissario dovrebbe alzare le tasse più di quanto non sia già stato fatto? E perché attribuire al contrasto all’inciucio le conseguenze di una legge che obbliga tutti i comuni della provincia ad entrare in Talete? Non è forse noto, peraltro, che la decisione finale di commissariare un comune per l’ingresso in Talete potrebbe essere presa comunque, anche con un consiglio comunale nell’esercizio pieno delle funzioni? E non è tuttora pendente un ricorso al TAR esperito dal Comune di Orte proprio su questa materia?

 
Orte Città Nuova affronta in modo troppo semplicistico la questione: c’è un iter tecnico-burocratico piuttosto lungo da seguire, altri organi da coinvolgere, e soprattutto il commissario dovrebbe ricevere l’impulso da Prefetto e Regione per entrare in Talete, secondo volontà che non possiamo certo conoscere e che nessun inciucio potrebbe arginare.

 
Si dica la verità: la Regione potrebbe obbligare Orte all’ingresso in Talete nominando un commissario ad acta anche con il “governo di responsabilità”.

 
Secondo Futuro Presente il commissario prefettizio è il male minore perché, in questo periodo di interregno, garantirebbe comunque legalità e trasparenza in determinate scelte (ad esempio, il contratto di affidamento del servizio rifiuti, che va a scadenza e deve essere rinnovato per forza), quelle stesse legalità e trasparenza tanto invocate da OCN in campagna elettorale.

 
Rispediamo, dunque, al mittente ogni accusa: se Giuliani & co. stanno cercando di entrare in maggioranza, sono liberissimi di farlo, ma senza incensarsi come salvatori della patria e senza coinvolgerci nelle polemiche sull’aumento delle tasse. Orte Città Nuova vuole davvero farsi rappresentare da Polo come sindaco? Nulla in contrario, ma bisogna prima far legittimare questa manovra dagli elettori. Non può esistere, nemmeno per un breve periodo, un’amministrazione comunale diversa da quella eletta dai cittadini.

 
Questi ragionamenti possono essere riportati fedelmente anche per smentire quanto scritto sul blog del Quadrifoglio, in cui nella giornata di sabato è uscito un comunicato talmente uguale alle posizioni di Orte Città Nuova che sembra scritto dalla stessa penna. È chiaro che quelle parole non rappresentano il sentimento comune dell’intero gruppo di maggioranza, per cui ci limitiamo ad evidenziare il paradosso di un Coordinamento Politico che coordina un movimento che non esiste più. Polo ormai guida una nuova coalizione in cui è presente anche Orte Città Nuova, non certo il Quadrifoglio.

 
Ci rifiutiamo, invece, di commentare la voce che gira negli ultimi giorni, secondo cui si potrebbe formare un governo di transizione grazie al rientro all’ovile di due dei consiglieri di maggioranza “ribelli” per compensare l’assenza di quelli di Aria Nuova: saremmo veramente di fronte alla più squallida delle barzellette.

 
La nostra soddisfazione è solo nel vedere che Aria Nuova ha respinto in maniera compatta la proposta di far parte di quest’inciucio: una scelta che non ci fa pentire di aver deciso un anno fa di appoggiare il progetto capeggiato da Aldo Madonna.

 
Per concludere, una notizia che nuova non è: abbiamo notato che anche la scorsa settimana Tele Radio Orte ha accuratamente evitato di fare il nome di Futuro Presente tra le forze del panorama politico ortano (ed anche i privati cittadini) che hanno commentato la crisi comunale. Evidentemente non sono a conoscenza delle nostre attività, e lo avevamo già intuito quando non considerarono minimamente il nostro invito alla presentazione dello studio sui rifiuti.

 
I casi sono due. O TRO non riesce a seguire per intero la realtà politica locale, e quindi ci auguriamo che possa efficientare al più presto il suo servizio. Oppure da quelle parti c’è chi si è legato al dito le critiche che gli abbiamo rivolto lo scorso anno ed è diventato allergico a Futuro Presente.

 
Qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si indovina. Noi non vogliamo fare peccato e quindi rimaniamo convinti che queste continue “dimenticanze” non siano premeditate e che si possa porre rimedio a questa imbarazzante situazione.

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