Non v’è mese che passi senza che
la vecchia politica ed il suo modus operandi non provochino disastri. E, come
ormai troppo spesso accade, il nostro comune è l’epicentro di questi terremoti,
come capofila di progetti telecomandati dall'alto.
Non c'è democrazia se i cittadini
non possono eleggere direttamente i propri rappresentanti nelle istituzioni
pubbliche; eppure in Italia, il paese dei paradossi, tutto è possibile. Infatti
un governo non eletto dal popolo ha regalato ai partiti la possibilità di decidere,
all'interno delle sale dei bottoni della politica, i rappresentanti nel
Consiglio Provinciale, attraverso i soliti giochetti e trasversalismi
all'italiana.
E chiaramente, in barba alla
meritocrazia ed al sacrosanto principio della rappresentatività, tutti i
partiti sono ora impegnati nella spartizione di questa torta per collocare o
ricollocare qualche personaggio di loro gradimento.
E proprio di ricollocamento si può parlare a proposito dell’ex
assessore Bobboni, che, non premiato dai cittadini con la riconferma in
Consiglio Comunale (probabilmente per l’inefficiente gestione del processo di
conversione di Orte alla raccolta differenziata), viene ora premiato dai
partiti con la candidatura in Consiglio Provinciale.
Il paradosso in questo caso è doppio. Da un lato non si tiene
conto dei risultati elettorali per scegliere i candidati da inviare in
provincia; dall’altro non si rispettano nemmeno le alleanze stipulate con le
forze politiche locali. Infatti, visto l’accanito sostegno di Forza Italia alla
lista Polo-Primieri alle elezioni comunali, ci saremmo aspettati un Bobboni
candidato nelle file del centro-destra; e invece l’esponente del Monofoglio è
schierato nella lista filo-PD di Michelini e Mazzola.
Sì, il PD! Lo stesso partito che
ad Orte da più di 10 anni fa opposizione al Monofoglio, ora candida un
esponente del Monofoglio alle elezioni provinciali!
Di fronte a questo sconcertante
quadro, ci rimangono due conclusioni da fare.
La prima: il Monofoglio si fa
ancora una volta apprezzare per le sue eccezionali doti di “pluri-appartenenza”
politica, abilmente mascherate sotto l’etichetta di lista civica. Alleato di
Forza Italia ed avversario del PD in Comune, alleato del PD ed avversario di
Forza Italia in Provincia.
La seconda: Futuro Presente ha
condiviso e condivide tutt’ora un programma politico con la sezione di Orte del
Partito Democratico, che, insieme ad altre forze attive sul territorio, ha
preso il nome di Aria Nuova. Dopo la presentazione di queste candidature per la
Provincia, siamo seriamente preoccupati per la situazione che sta vivendo il
nostro alleato: la scarsa, per non dire nulla compattezza del partito a livello
provinciale si riflette anche sul piano locale, generando confusione in un
elettorato ortano che fatica a capire da che parte stiamo.
Noi, come Futuro Presente,
rimaniamo coerenti con le nostre posizioni ed auspichiamo, anzi invitiamo il Partito
Democratico di Orte ad agire in maniera forte e netta contro questi pericolosi
trasversalismi. Ne va dell’immagine non solo del partito stesso, ma di tutta la
coalizione.
E mentre si consumano questi deprimenti
giochini di potere, il nostro povero comune ha oramai imboccato la via di un
declino che sembra sempre più inarrestabile, con le solite problematiche mai
risolte a cui si aggiungono buche sistemate alla meno peggio, microcriminalità
alle stelle, problemi sociali connessi con la convivenza di clandestini e
profughi, viabilità pittoresca… ma con una maggioranza sempre più impegnata a
spartirsi le poltrone e col povero sindaco Polo che non può nemmeno mettersi le
mani tra i capelli.
Mi sembra un articolo quanto meno poco generoso verso il PD di Orte che sta conducendo un vera battaglia per la trasparenza, per la "bella politica", contro il "partito ombra" che agisce a Viterbo http://www.tusciaweb.eu/2015/04/pd-orte-lepoca-dei-trasversalismi-finire/
RispondiEliminaVogliamo "cambiare verso" a Orte come a Viterbo. Ma abbiamo bisogno di tutto l'aiuto di chi di quei valori ne ha fatto una bandiera come voi. Torniamo allo spirito iniziale di Aria Nuova! Non vi fate tentare da facili tornaconto sulla ipotetica difficoltà del PD ad Orte. Un Direttivo del PD così unito ad Orte non lo ricordavo da anni
Valerio Bigaroni