Domenica pomeriggio è andato in
archivio il primo evento pubblico curato ed organizzato direttamente dal
movimento Futuro Presente. Nella sala conferenze di Palazzo Roberteschi è stato
illustrato uno studio sul tema dei rifiuti
ad Orte, presentando alcuni elementi di criticità e suggerendo delle
modifiche migliorative, anche in vista della discussione del nuovo contratto di
affidamento del servizio.
La coordinatrice Marina Pea ha aperto l’incontro,
spiegando le basi del lavoro del gruppo. Un lavoro “iniziato in maniche corte e finito in maniche corte”, frutto di un
intero anno di paziente ricerca e condizionato dai notevolissimi ritardi degli
uffici comunali nel fornire i documenti richiesti. Sui dati ufficiali del
Comune e sul testo del Capitolato Speciale d’appalto per l’assegnazione del
servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti, Futuro Presente ha realizzato
dei calcoli di stima e dei confronti con altre realtà amministrative virtuose,
come il Comune di Acquapendente, che si è messo a totale disposizione nella
persona dell’assessore all’Ambiente, Claudio Speroni.
Ad illustrare nel concreto i
risultati della ricerca è stato l’altro coordinatore di Futuro Presente, Matteo Padalino, che ha suddiviso
l’analisi del ciclo dei rifiuti ortano in tre diverse voci di mancato
risparmio: produzione eccessiva di indifferenziato, stime sbagliate sulla
produzione di rifiuti nel Capitolato d’appalto del 2008, mancati proventi sulla
vendita del differenziato. Padalino
ha spiegato che nel solo 2014 questi tre fattori di criticità sono costati alle
casse del Comune di Orte circa 150.000 euro: rispettivamente 91.000 €
di mancati
risparmi per l’eccessiva produzione di indifferenziato, 37.000 € per
le stime imprecise sulla produzione di rifiuti nel Capitolato, 22.000 € di
proventi sulla vendita del differenziato destinati esclusivamente alla ditta
appaltatrice. Questi numeri, ovviamente, non possono essere presi come valori
assoluti, in quanto frutto di stime, ma emergono comunque confronti e calcoli
statistici molto attenti e rigorosi, che Padalino ha spiegato in maniera
dettagliata nel corso della presentazione.
La parola è poi passata ad Alessandro Parca, candidato consigliere
di Futuro Presente - Vivere Orte alle scorse elezioni, che ha presentato delle
proposte per la discussione del nuovo contratto di assegnazione del servizio di
gestione dei rifiuti, vista l’imminente scadenza dell’attuale (in realtà già
scaduto, ma prorogato fino a giugno 2015): “Occorre
dettagliare le voci della parte tecnica dell’offerta – ha spiegato Parca – affinché contengano degli elementi
migliorativi specifici della gestione della raccolta differenziata. In buona
sostanza, bisognerebbe inserire dei sub criteri dell’offerta economicamente più
vantaggiosa molto dettagliati ed assegnare un punteggio più alto alle imprese
che si obbligano a migliorare le performance.”
Dopo la presentazione, si è
aperto un ampio dibattito, che ha
visto numerosi interventi da parte del pubblico. Tra questi hanno preso la
parola i due consiglieri comunali di Aria
Nuova, Antonella Claudiani ed Aldo Madonna. Claudiani ha ricordato alcune
azioni intraprese da Aria Nuova in sede di consiglio comunale sul tema dei
rifiuti, mentre Madonna ha dichiarato di voler richiedere un consiglio comunale
pubblico prima della scadenza dell’attuale contratto di gestione del servizio,
in modo da poter presentare pubblicamente tutte le proposte. Sono intervenuti
anche i rappresentanti del Movimento 5
Stelle e dell’associazione Facciamo
per Cambiare, che Futuro Presente ringrazia per la presenza.
“Eravamo curiosi di toccare con mano le reazioni del pubblico a questa
nostra ricerca – ha commentato Marina Pea – e siamo molto soddisfatti di averlo visto attivo e partecipe: era il
nostro obiettivo. Ora pensiamo di portare il nostro lavoro ancora di più in
giro per Orte, tra la gente, per informare e sensibilizzare il più possibile la
cittadinanza. In pratica, faremo quello che l’Amministrazione comunale non ha
mai fatto.”
Già, perché l’Amministrazione latita. E ha latitato
anche domenica pomeriggio. Nonostante l’invito recapitato all’assessore
all’Ambiente Dino Primieri, infatti,
nessun rappresentante del Monofoglio si è fatto vivo. Di fronte ad una proposta
costruttiva e super partes, che mette
sul piatto cifre importanti e la possibilità di migliorare in maniera concreta
una situazione palesemente problematica per tutta la città, il silenzio
dell’Amministrazione comunale fa rumore. Assenti anche i “giornalisti” di Tele Radio Orte, anch’essi invitati con
largo anticipo e non degnatisi nemmeno di rispondere. Non propriamente un
figurone per una TV che ritiene di fare servizio pubblico per tutti gli
ortani.
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